Un primo bilancio di quattro anni di attività del Centro allerta tsunami dell'area del Mediterraneo. Uno studio pubblicato su ‘Seismological Research Letters’ descrive il rischio minimo presente nel Mare nostrum, ma per cui è opportuno un monitoraggio. Tra 2017 e 2020 nella zona di competenza si sono verificati due maremoti di modesta entità, tra Grecia e Turchia e poi a Samos con inondazioni, danni e anche una vittima. Il controllo del Cat è efficiente e i messaggi d'allerta sono stati inviati tra i 7 e i 10 minuti dopo l'inizio del fenomeno. Cat-Iingv è uno tsunami service provider del Gruppo Intergovernativo Neamtws che agisce con il coordinamento di Ioc. Il centro utilizza tecniche sismologiche per òla verifica rapida delle coordinate ipocentrali e della magnitudo di ogni terremoto. I ricercatori del Cat hanno sviluppato soprattutto l'ultima parte della catena di allertamento, l'invio di messaggi ai cittadino.
Fonte: Ingv
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