Ai per classificare la composizione delle rocce

Immagine di Prawny da Pixabay

L'intelligenza artificiale utilizzata per elaborare e classificare la composizione delle rocce vulcaniche dell’area napoletana.  Uno studio di Ingv  ha fornito ulteriori basi per lo sviluppo delle analisi petrologiche utilizzando i database già in possesso ai ricercatori. Infatti, ogni eruzione napoletana produce depositi con una propria composizione chimica  da cui si possono identificare le caratteristiche del serbatoio magmatico di alimentazione. Ciò consente di conoscere il comportamento del vulcano il suo impatto sul territorio. Machine learning è il metodo impiegato per elaborare i dati e confrontare la struttura delle rocce. Il sistema centra l'attribuzione della composizione nel 98% dei casi, quando la pietra  è individuata nel contesto napoletano. Inoltre, AI tratta le informazioni petrologiche rapidamente. L’attribuzione di un deposito roccioso ad un certo evento eruttivo poi è utile nella definizione della distribuzione areale dei prodotti magmatici e della magnitudo stessa dell’eruzione, degli effetti sul territorio e sui cambiamenti climatici così come sulla mobilità delle specie viventi. In archeologia può essere utile per determinare il luogo di estrazione dei materiali da costruzione e di comune uso e ricostruire i traffici commerciali”.

Fonte: Ingv


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