"Flamin-go" per trovare cure migliori per l'artrite
Immagine di Dr. Manuel González Reyes da Pixabay
Un progetto di ricerca che coinvolge strutture pubbliche e private e Università per sviluppare trattamenti per l'artrite reumatoride. "Flamin-go" ha ricevuto un finanziamento di 6 milioni di € nell'ambito del programma Horizon 2020. L'infiammazione della sinovia crea problemi alla cartilagine e al tessuto osseo. La malattia quindi provoca dolore e rigidità articolare e possono causare anche disabilità. Ai primi sintomi di solito si prescrivono farmaci antireumatici che, in caso di peggioramento, sono sostituiti da quelli biologici. Il progetto cerca di aprire una nuova strada verso l’assistenza personalizzata nel trattamento della patologia. Attraverso il chip potrebbe essere scelto il miglior farmaco sul mercato per il trattamento di ciascun paziente, oltre a consentire lo sviluppo di nuovi farmaci. Il team di ricerca sta progettando una piattaforma microfluidica multi-compartimento per la coltura 3D e la perfusione di tutti i tessuti articolari rilevanti per la malattia. Il lavoro riguarderà la sinovia e il liquido sinoviale, poi sul sistema immunitario, la cartilagine e l'osso. Inoltre, saranno sviluppate le piattaforme Organo-su-chip in cui micro-tessuti articolari potranno crescere per limitare i dolori all'articolazione.
Fonte: Cnr
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