Cividale, un cantiere restituisce la stratigrafia della città
Immagine della Soprintendenza del Friuli
Lo scavo realizzato in un cantiere edile di via Adelaide Ristori a Cividale conferma la storia dell'abitato di Forum Iulii. Infatti, la stratigrafia studiata in questo contesto presenta le caratteristiche dei ritrovamenti archeologici in altre zone della città. La città di impianto cesariano, nata allo snodo di vie commerciali cresce in età tardoantica e diventa un centro difensivo, tanto da essere scelta come sede di un ducato del Regno longobardo in Italia. Il borgo è importante anche successivamente con patriarca.
I ritrovamenti nel cantiere
La prima parte dei lavori di scavo, conclusa a fine anno, ha riguardato il settore sotto l’immobile esistente. L'edificio è stato parzialmente demolizione e la messa in sicurezza delle architettoniche originali ha portato alla luce murature bassomedievali. Le preesistenze, riferibili al XIV-XV secolo presentano alcuni vani interrati in cui gli operai hanno rinvenuto vasellame da cucina. Le fosse hanno intaccato i resti delle frequentazioni più antiche, in particolare una fase sepolcrale di età altomedievale databile tra VI e VII secolo avanzato.
Più sotto si trovano le tracce di un'unità abitativa di V-VI secolo, strutturalmente modesta, che si impostava su contesti ancora più antichi di età tardoantica, a loro volta sovrastanti strutture di età romana.
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