Ai e apprendimento con metodo quantistico
Il metodo quantistico per programmare l'intelligenza artificiale. L'Istituto di fotonica e nanotecnologie del Cnr e l'Università Bicocca di Milano hanno utilizzato il computer D-Wave 2000 da 2.048 bit quantistici (qubit) per dare gli inputi al computer. Anche alla Nasa hanno sperimentato un sistema simile di trasferimento dei dati all'Ai, ma i ricercatori hanno utilizzato un solo qubit per rappresentare ciascun neurone. Gli studiosi del Cnr hanno invece impiegato l'embedding per raggruppare più qubit in un unico insieme, aumentando la connettività del cervello quantistico. L'apprendimento è pertanto più rapido. Inoltre, il reverse annealing ha permesso all'intelligenza artificiale di iniziare ad imparare da uno stato di partenza migliore. Le ricadute dell’intelligenza artificiale quantistica spaziano su molti ambiti di applicazione, dalla salute all’aerospazio, dall’ottimizzazione dei processi industriali alla sicurezza, dal riconoscimento di immagini alla quantum finance.
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