Subsistenza e rischio idrogeologico, lo studio

Immagine di lmaresz da Pixabay 

Il prelevamento delle falde acquifere sotterranee provoca la subsistenza, cioè abbassamento della superficie terrestre. L'Università di Padova e gli Istituti per la protezione idrogeologica e di geoscienze e georisorse hanno portato l'attenzione sugli impatti ambientali del fenomeno, oltre che sociali ed economici. Il rischio è che si riduca la capacità dei terreni di immagazzinare acqua, aumentando le possibilità di alluvioni e smottamenti. Una subsidenza maggiore di 25 cm/anno, misura che indica un livello di allerta, è ormai diffusa in Iran, Messico e Indonesia e a Jakarta. Il problema interessa anche le aree costiere italiane. Lo studio ha fornito un quadro previsionale della situazione che potrebbe verificarsi nel 2040 con 635 milioni di persone residenti in zone in cui aumenta il rischio di inondazione. Il rischio è maggiore soprattutto in Asia. Per informare le autorità pubbliche e cercare di limitare i danni i ricercatori hanno realizzato una mappa globale 

Fonte: Cnr 


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