Il 2020 anno in calo per l'agricoltura italiana
Il valore della produzione agricola lo scorso anno si è ridotto del 3,3%. Istat ha reso noto i dati sul settore primario che nel 2020 ha registrato un'inflessione: il valore aggiunto lordo ai prezzi base è sceso del 6,1% in volume e le unità di lavoro sono diminuite del 2,4%. Agriturismi e servizi connessi all'agricoltura e la florovivaistica hanno il segno meno, come la produzione di olio (-18%), coltivazioni industriali (-2,2%) e vino (-1,9%). Solo il comparto zootecnico ha un andamento positivo (+0,3%). Rilevante anche la contrazione della produzione di servizi (-3,8%), riconducibile essenzialmente al ridimensionamento dell’attività di prima lavorazione dei prodotti. Il 2020 è stato negativo anche per le piante industriali (-2,2%), alcune coltivazioni arboree quali foraggio (-0,9%), ortaggi freschi (-0,5%), frutta (-0,4%) e cereali (-0,2%). L’annata è stata favorevole, invece, per la produzione di patate (+5,2%). Sono poi diminuiti del 3,9% i lavoratori dipendenti e dell’1,7% di quelli indipendenti. L'Italia mantiene comunque il primato in Europa per valore aggiunto nell'agricoltura.
Fonte: Istat
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