Beni confiscati, partecipa alle attività anche l'Università di Napoli
Una convenzione tra l'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati alla criminalità e il Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Napoli. L'accordo si propone di analizzare le conseguenze socio-economiche del fenomeno e le azioni per restituire alla collettività i patrimoni. I ricercatori lavoreranno al contrasto del crimine e alla condivisione delle informazioni che riguardano la geolocalizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia, alla stima del loro valore, alla destinazione d'uso. L'iniziativa si inserisce in un percorso di collaborazione per la promozione di progetti di studio, ricerca e formazione nello specifico settore dei beni sequestrati e recuperati.
Fonte: Ministero Interno
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