Indagini scientifiche più accurate con sensori e realtà aumentata

Immagine di Steve Buissinne da Pixabay

Sensori e realtà aumentata possono essere usate anche sulle scena del crimine. Il progetto europeo Risen coinvolge  il Ministero della Difesa, l'Università di Bergamo e il Consorzio Creo dell’Aquila per impiegare queste tecnologie nelle analisi scientifiche delle indagini. Enea si occupa di sviluppare quattro sensori per identificare, selezionare ed etichettare digitalmente le tracce su cui investigare. Si tratta di un sistema contactless che consente di effettuare accertamenti sicuri e rapidi sulla scena del crimine, ottimizzando il rilevamento e l’interpretazione delle tracce rinvenute. I sensori sono efficienti in quanto riducono il tempo delle investigazioni e le risorse a disposizione per le indagini. Permettono poi alle forze di polizia di scambiare le informazioni prontamente coi responsabili dei paesi coinvolti. Abbinato ai sensori c'è anche un apparato di indagine 3D che ricostruisce la scena del crimine in versione virtuale. Questi metodi sono utili anche per evitare che le prove presenti sulla scena del crimine vengano contaminate.

Fonte: Enea


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