Lgbt+ maggiormente tutelati sul lavoro nel 2019


Il 4,4% delle imprese con almeno 50 dipendenti mette in atto misure per favorire l'inclusione dei lavoratori Lgbt+. Istat e Unar hanno indagato il comportamento delle aziende in riferimento al diversity management nell’industria e nei servizi. Il DM indica l’insieme delle misure e degli strumenti che intendono gestire e valorizzare le diversità dei lavoratori, promuovendo la tolleranza negli ambienti di lavoro. Le iniziative volte a diffondere valori di collaborazione e rispetto reciproco si concretizzano nell'organizzazione di eventi formativi rivolti al top management e ai lavoratori sui temi legati alle diversità di genere e nelle azioni ad hoc per i lavoratori transgender. La quota d’imprese cresce all’aumentare della loro dimensione: dal 4,4% nel caso di 50-499 dipendenti al 14,6% per le imprese di dimensioni maggiori. Lo scorso anno, oltre un quinto delle imprese ha adottato almeno una misura non obbligatoria per legge con l’obiettivo di gestire e valorizzare le diversità tra i lavoratori legate a genere, età, cittadinanza, nazionalità, convinzioni religiose o disabilità. L’applicazione di tali misure coinvolge il 34% delle imprese di grandi dimensioni e il 19,8% delle imprese più piccole.

Fonte: Istat


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