Lal Ph+, si combatte col trattamento molecolare e l'immunoterapia
Terapia mirata a bersaglio molecolare e immunoterapia sono una cura alternativa valida alla chemioterapia contro la leucemia acuta linfoblastica. Uno studio dimostra che Lal Ph+ può essere trattato in modo efficace e senza effetti collaterali pesanti. La ricerca ha coinvolto 63 pazienti sottoposti in un primo momento a induzione con l’inibitore tirosin chinasico dasatinib e a cui è poi stato somministrato l’anticorpo monoclonale bispecifico blinatumomab. I risultati sono positivi, al termine della fase uno 3 pazienti su 10 mostrano una risposta molecolare, cifre che raddoppiano dopo i due cicli di blinatumomab previsti nello studio. Si arriva anche a 8 su 10 pazienti che presentano dei miglioramenti, aumentando i cicli con l’anticorpo. Il trattamento agisce sul sistema immunitario che si attiva contro il tumore e le terapie si possono effettuare a domicilio, senza degenza in ospedale.
Fonte: Airc
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