Autismo, riconoscimento del viso endofenotipo dell'autismo
La difficoltà a riconoscere il volto delle altre persone è un potenziale endofenotipo dell'autismo. Uno studio condotto dall'Università la Sapienza di Roma in collaborazione con quelle di Harvard e Cambridge ha portato l'attenzione sul fatto che gli adulti con questo problema nel 33,3% dei casi non memorizzano l'interlocutore. I ricercatori hanno valutato la prevalenza della prosopagnosia e le sue caratteristiche in un gruppo di 80 partecipanti autistici, cercando le associazioni coi sintomi. Gli autistici prosopagnosici associano il riconoscimento dell'identità allo stato mentale dell'altra persona, abilità utile per orientarsi nel mondo sociale. La probabilità che l'identificazione del viso ed il riconoscimento degli stati mentali abbiano un sottostante meccanismo neurobiologico comune aumenta la rilevanza potenziale della memoria per i volti come caratteristica dell'autismo.
Fonte: Cnr
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