Le piante di tabacco e un virus vegetale per ottenere sostanze antiossidanti

Immagine di Couleur da Pixabay 

Biotecnologia per produrre crocine, picrocrocine e safranale per la cosmetica e nella farmaceutica. Enea ha sviluppato un metodo per ricreare queste sostanze che sono utili per le proprietà antiossidanti, analgesiche e antinfiammatorie. Un virus vegetale viene introdotto nelle piante di tabacco e in due settimane si ottengono quantità superiori di quasi 150 volte rispetto a quelle normalmente presenti in natura nello zafferano. Da 1 grammo di foglie si estraggono fino a 2 mg di crocine e 8 mg di picrocrocina e con altri esperimenti di ingegneria metabolica è possibile raggiungere i 3,8 mg. Il sistema ideato da Enea permette di ottenere le molecole a basso costo, avviando un procedimento di tipo industriale. La pianta selezionata per lo sfruttamento biotecnologico è la Nicotiana benthamiana che ha dimostrato caratteristiche simili a quelle della buddleja.

Fonte: Enea

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