Codice Cospi, al via nuove indagini

Immagine del Cnr

L'Università di Perugia e l'Ispc lavorano insieme allo studio del Codice Cospi. Il manoscritto precolombiano databile agli inizi del XVI secolo ha una funzione divinatoria ed era in uso dagli aztechi. Con l'imaging iperspettrale e la fluorescenza i ricercatori indagheranno i colori di cui si servivano i mesoamericani, i materiali e lo stato di conservazione del volume. Parte del lavoro è incentrata sulla mappatura delle sostanze che compongono il manoscritto, sia organiche che inorganiche. Il lavoro riguarda i coloranti come l'indaco che mescolato con l'argilla diventa il blu Maya. Il Codice è già stato oggetto di una campagna di analisi nel 2006 in cui sono state usate tecniche non invasive riprese e integrate attualmente. Quindi questi risultati saranno arricchiti coi dati che si otterranno dalle nuove indagini. Il progetto è finanziato dall'Università di Bologna e dalla Fondazione Carisbo.

Fonte: Cnr


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