Blu egizio nell'affresco di Galatea alla Farnesina
Immagine di Gianni Crestani da Pixabay
Raffaello da Urbino ha usato il blu egizio nell'affresco Il trionfo di Galatea. Un team di esperti di diagnostica per i beni culturali ha identificato questo pigmento nell'opera di villa Farnesina a Roma. Per le indagini sono stati usati i raggi Xrf in modalità a punti, cioè con una scansione della superficie degli affreschi con un sistema opportunamente costruito. Il colore è l'azzurro utilizzato nell’antichità classica e preclassica e deriva dalla metallurgia del rame. Nel Medioevo il pigmento non era di moda, ma ricompare nel Rinascimento. Raffaello si è ispirato al passato in quest'opera e i dati ottenuti dalle analisi hanno evidenziato che anche nei materiali usati e nella composizione c'è la ricerca di riprendere i canoni antichi. L'affresco di Galatea era già stato oggetto di studio, come gli affreschi della Loggia di Psiche. Questa volta l'attenzione degli studiosi si è focalizzata sui rilievi e la tecnica pittorica, rilevando significative differenze rispetto a quanto sinora noto e pubblicato.
Fonte: Cnr
Commenti
Posta un commento