Entrate tributarie, nel primo semestre 2020 sono 186.304.000 di €

Da gennaio a giugno le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 186.304.000 di €, facendo segnare una riduzione di 13.983.000 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-7%). La variazione negativa riflette il peggioramento congiunturale e le misure adottate dal Governo negli ultimi mesi. La sensibile diminuzione di gettito, riscontrata già nei mesi precedenti, è stata determinata dagli effetti del Dl 8 aprile 2020, n. 23 che ha disposto il rinvio dei versamenti tributari e contributivi per i soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, fiscalmente domiciliati nel territorio dello Stato. Nel mese di giugno, invece, le entrate tributarie hanno registrato una variazione positiva di 1.317 milioni di euro (+3,7%) che deriva dall’andamento delle imposte dirette (+4.974 milioni di euro, +25,7%), mentre le imposte indirette continuano a segnare un significativo calo (-3.657 milioni di euro, -23%) imputabile principalmente al risultato dell’Iva sugli scambi interni (-1.693). L’aumento delle imposte dirette è legato al risultato delle imposte autoliquidate che risultano influenzate dal diverso termine di versamento del mese di giugno dell’anno 2020 rispetto al 2019 in cui il termine di versamento del 30 giugno, che cadeva di domenica, è slittato al 1 luglio.

IMPOSTE DIRETTE
Le imposte dirette ammontano a 108.442.000 €, con un incremento di 5.439.000 di € (+5,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il gettito Irpef si è attestato a 88.444.000 di euro (-2,3%). La flessione è riconducibile principalmente all’andamento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-8,8%) e delle ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi (-10,7%), mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico registrano un incremento pari al 4,2%.
Tra le altre imposte dirette vanno segnalati gli incrementi dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+66 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+849.000.000) che riflettono le performance positive dei mercati finanziari nel corso del 2019 e dell’imposta sostitutiva dei fondi pensione (+1.130.000), il cui incremento è determinato dai risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2019 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari
Il diverso termine per il versamento delle imposte in autoliquidazione, relativo al mese di giugno per gli anni 2020 e 2019, ha influenzato positivamente anche il saldo dell’imposta sulle riserve matematiche rami vita assicurazioni che ha registrato nel periodo un aumento pari a 518.000.000.

IMPOSTE INDIRETTE
Le imposte indirette ammontano a 77.862.000 di € e registrano una variazione negativa di 19.422.000 milioni (-20%). Il notevole calo è imputabile principalmente alla diminuzione dell’Iva (-11.387.000 di euro, pari a -19,2%) e in particolare alla componente scambi interni (-9.615.000 di euro, pari a -18,3%), per effetto del rinvio dei versamenti dell’Iva in attuazione delle disposizioni contenute nel D.L.17 marzo 2020, n.18. Anche il gettito dell’Iva sulle importazioni registra nel periodo un calo pari a 1.772.000 di € (-25,8).
Tra le altre imposte indirette, registrano un incremento l’imposta sulle assicurazioni (+44.000.000 di euro pari al 10,2%) e l’imposta di bollo (+268.000.000 pari al 8,3%), mentre l’imposta di registro segna una diminuzione di 658.000.000 (–27,3%).
L’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi ha registrato una riduzione di 3.261 milioni di euro (-28,8%) per l’applicazione del decreto rilancio (art.130-131-132), con il quale sono state ridotte le percentuali degli acconti mensili all’80%. Analogamente hanno mostrato una diminuzione di gettito l’accisa sul gas naturale per combustione (-367.000.000 di €, -19,7%), l’accisa e imposta erariale sui gas incondensabili (-83.000.000, -26,1%) e l’accisa sull'energia elettrica e addizionale (-45.000.000 di €, 3,1%).

ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai “giochi” ammontano, nei primi sei mesi 2020, a 4.491.000 di € (-3.325.000 di euro, -42,5%).

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si è attestato a 4.127.000 (-858.000.000, pari a –17,2%) di cui: 1.894.000 (-611.000.000 di €, -24,4%) sono affluiti dalle imposte dirette e 2.233.000 (-247.000.000, -10,0%) dalle imposte indirette.

Fonte: Ministero dell'economia

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