Allevamenti senza gabbie in Italia,la petizione ha raccolto 100mila firme

Italia ancora fanalino di coda nell'allevamento degli animali con modalità che ne salvaguardino il benessere. Compassion in world farming, organizzazione no profit che lavora per la protezione delle bestie cresciute a scopo alimentare. Il Belpaese costringe ancora galline, conigli e maiali a vivere nelle gabbie, in angustia e sofferenza. Il problema è sentito anche dai cittadini, oltre  100mila, che hanno firmato una petizione per chiedere di limitare l'uso delle stie. L'associazione  si sta muovendo per convertire gli allevamenti con le gabbie, trasformandoli in fattorie più moderne in cui gli animali possano muoversi e crescere liberamente. Il tutto seguendo le linee strategiche suggerite dall'Unione europea con le Farm to fork.  Secondo i dati forniti da Compassion in world farming in Italia il 62% delle galline ovaiole, il 95% delle scrofe partorienti e il 99% dei conigli vivano ancora in gabbia.

Fonte: Slow food 
Foto di Andrea Don da Pixabay

Commenti