Rumore sismico antropogenico, nei primi mesi del 2020 ridotto della metà
Individuare il rumore sismico antropogenico per leggere con maggiore precisione i movimenti tellurici. L’Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia negli ultimi mesi hanno analizzato i dati delle stazioni sismiche di 27 paesi rilevando un'attenuazione del 50% dell'ampiezza del rumore sismico mondiale. Questo cambiamento è dovuto alle misure di distanziamento sociale, alla riduzione delle attività economiche e
industriali e alla contrazione degli spostamenti. Anche le attività umane vengono registrate dai sismografi e quest'anno il ronzio è calato. Le più forti riduzioni del rumore sismico sono state riscontrate
nelle aree urbane, ma lo studio ha evidenziato riduzioni anche in
sensori siti in pozzi a centinaia di metri di profondità e in aree remote, come nell'Africa subsahariana. La lettura dei dati ha evidenziato la correlazione tra la
riduzione del rumore sismico e i dati sulla mobilità umana ricavati
dalle App di navigazione. In questo modo i segnali
di terremoti precedentemente nascosti nel rumore sismico antropogenico
siano risultati essere più chiari.
Fonte: Cnr
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