Lo spettrometro Jiram ha osservato Ganimede, una delle lune di Giove, con la migliore visuale possibile. Il veicolo spaziale della missione Juno ha eseguito una
complicata manovra orbitale, portando la sonda sopra il polo Nord del satellite ad una distanza di 100mila
chilometri per ottenere delle immagini della superficie del corpo celeste. Lo strumento della Nasa ha potuto mappare
la zona settentrionale di Ganimede che mai prima
erano state osservate. La luna di Giove ha un campo magnetico dipolare, simile a quella terrestre e anche su Ganimede si crea un fenomeno che assomiglia alle aurore boreali. Lo spettrometro ha individuato anche le particelle energetiche cariche che colpiscono la superficie della luna, creando una sorta di aurora e gli effetti di questa invisibile
pioggia sul suolo di
Ganimede. Nelle immagini del satellite si nota la variabilità della superficie che è diversa da una sfera ghiacciata uniforme.
Fonte: Agenzia spaziale italiana
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