Masseria Sant'Elia, Italia nostra chiede di valorizzare i reperti rinvenuti di recente

Immagine della Soprintendenza archeologica di Taranto
Italia nostra intende valorizzare il sito della Masseria Sant'Elia a Lecce. La Soprintendenza archeologica di Lecce e Taranto ha dato l'approvazione ai lavori di realizzazione di un impianto sportivo comunale in Via Potenza, area in cui in passato sorgeva una villa rustica di età romana-imperiale (II-III secolo d.C.), attribuita alla gens Marcia, con annessa area sepolcrale. A seguito dei primi interventi di diserbo e pulizia dell’area, condotti di recente con la sorveglianza archeologica, sono emerse le prime testimonianze riconducibili al complesso masserizio e tra queste un silos, un pozzo a pianta circolare recante sulle pareti interne intonaco in cocciopesto, due grandi cisterne a pianta rettangolare. 
La zona è stata interessata da un'indagine archeologica anche negli anni Settanta e continua a far emergere vestigia del passato. L'associazione di conservazione e tutela ha proposto agli Enti locali di recuperare le testimonianze di epoca romana imperiale ancora presenti in questo contesto per lo studio, la catalogazione, la pubblicazione di tutti i reperti archeologici recuperati. A presentare la richiesta sono Italia nostra Sud Salento e il coordinatore del gruppo di Lecce che vorrebbero assicurare la conservazione e la valorizzazione dei beni archeologici. I reperti rinvenuti in passato sono conservate al Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”.Fonte: Italia nostra

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