Universitaly, il portale per gli studenti che vogliono iscriversi agli atenei italiani
Il portale Universitaly, destinato ad agevolare il reclutamento degli
studenti universitari internazionali che scelgono l’Italia come
destinazione di studio, si rinnova. Il portale è l’evoluzione in piattaforma interattiva del
precedente sito informativo con lo stesso nome e serve a favorire la
dematerializzazione delle procedure di preiscrizione di tutti gli
studenti extra-Ue alle Università italiane. Il progetto, realizzato dal
Ministero dell’istruzione prevede la possibilità per ogni studente di registrarsi e
creare un proprio portafoglio personale di documenti, che vengono
visionati dagli atenei e che consentono di accedere alla
pre-iscrizione e alle successive procedure di visto.
«In questo momento così difficile per la mobilità internazionale accademica, era essenziale fornire agli studenti un portale innovativo che dematerializzasse i processi di preiscrizione agli atenei italiani - dichiara il Ministro dell’istruzione - Ringrazio gli uffici del Dicastero per aver dato seguito in poche settimane a questo importante strumento».
Il portale è per ora strutturato per l'accesso alle Università italiane, ma le sue funzionalità saranno estese, entro il prossimo Anno accademico, anche ai conservatori, alle accademie del comparto Afam e progressivamente a tutte le Istituzioni italiane della formazione superiore.
«In questo momento così difficile per la mobilità internazionale accademica, era essenziale fornire agli studenti un portale innovativo che dematerializzasse i processi di preiscrizione agli atenei italiani - dichiara il Ministro dell’istruzione - Ringrazio gli uffici del Dicastero per aver dato seguito in poche settimane a questo importante strumento».
Il portale è per ora strutturato per l'accesso alle Università italiane, ma le sue funzionalità saranno estese, entro il prossimo Anno accademico, anche ai conservatori, alle accademie del comparto Afam e progressivamente a tutte le Istituzioni italiane della formazione superiore.
Fonte: Ministero istruzione
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