Atti delle indagini preliminari, dal 25 giugno al via il processo penale telematico

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Parte ufficialmente il processo penale telematico. Il Decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 147 del 11-06-2020 consente il deposito telematico di memorie e istanze delle difese presso il Pubblico Ministero che abbia concluso le indagini preliminari. Con questo provvedimento l’ufficio che ha avanzato richiesta per l’attivazione del deposito digitale potrà ricevere in via telematica degli atti alla conclusione delle indagini preliminari. Anche gli avvocati potranno usare tali depositi senza produrre e depositare ulteriormente il cartaceo. Il primo ufficio a chiedere l’attivazione è stato quello della la Procura della Repubblica di Napoli. 
Il deposito telematico degli atti, al momento facoltativo, avrà valore legale a partire dal 25 giugno. Il servizio ha come obiettivo quello di massimizzare la funzionalità del sistema: da tempo il ministero della Giustizia è impegnato a realizzare le infrastrutture necessarie e diffondere capillarmente la cultura del digitale, grazie anche allo sforzo profuso dal personale degli uffici giudiziari e della Direzione generale dei sistemi informativi e automatizzati.  «Si tratta di un passaggio fondamentale per l’ottimizzazione della giustizia e per la compressione dei tempi – spiega il ministro Bonafede -. Nei nostri piani, un avvocato, dal suo studio, potrà compiere tante azioni per cui prima doveva necessariamente recarsi in tribunale».
Fonte: Ministero della Giustizia

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