ecreto Rilancio: le principali misure per le imprese

Il Decreto rilancio ha stanziato 55 miliardi di € per sostenere imprese, artigiani, commercianti, professionisti, lavoratori e famiglie nella fase di ripresa economica e sociale del Paese. Il Ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha lavorato a un pacchetto di misure che rappresenta uno dei pilastri del provvedimento e che mira a rispondere a molte esigenze delle imprese e dei lavoratori colpiti dalla crisi economica. L’obiettivo del Governo è quello di continuare a supportare e rafforzare le attività produttive che hanno subìto forti perdite di fatturato attraverso un quadro omogeneo di interventi che vanno dalla riduzione delle bollette ai contributi a fondo perduto per le imprese individuali. Sono a disposizione 12 miliardi per il pagamento dei debiti commerciali degli enti locali verso le imprese e 6 miliardi aziende con ricavi fino a 5 milioni di €. Previsto un contributo minimo di 2mila € per le società e di mille per l’impresa individuale (cumulabile col bonus Inps). Nel Decreto sono inseriti 4 miliardi per cancellare il saldo 2019 e l’acconto 2020 dell’Irap di giugno e luglio per tutte le imprese con fatturato annuo fino a 250 milioni di € e lo stesso importo per finanziare il Fondo di Garanzia per le Pmi. Quest'anno i costi fissi delle bollette elettriche potranno essere ridotti attingendo ai 600 milioni inseriti nel Dr. 
La normativa punta al riavvio del settore strategico dell'edilizia, innalzando al 110% le detrazioni per le ristrutturazioni legate all’Ecobonus e al Sismabonus che amplia la platea dei possibili beneficiari degli interventi. Possibile la cessione del credito anche a intermediari finanziari, in modo da favorire la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio in ottica ecosostenibile.
Sugli affitti commerciali è riconosciuto il credito d’imposta per il 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione per i mesi di aprile, maggio e giugno. Previsto anche l’esonero del pagamento di tasse e canoni per le occupazioni di suolo pubblico (Tosap-Cosap) dal 1 maggio fino al 31 ottobre 2020, in favore di bar ristoranti, discoteche e altri pubblici esercizi. 
Nel pacchetto imprese è stato prorogato al 31 dicembre 2020 il termine per la consegna dei beni strumentali oggetto del super ammortamento. 
A queste misure si aggiungono quelle relative a incentivi per favorire la ricapitalizzazione di imprese, con fatturato compreso tra i 5 e i 50 milioni di €; il rafforzamento dell’ecosistema delle start up innovative attraverso la liquidità garantita mediante il programma Smart&Start e risorse aggiuntive al Fondo per il Venture Capital. A disposizione pure i finanziamenti del Fondo innovazione dedicato al trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e quello produttivo, nonché al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, finalizzato a contrastare la delocalizzazione di aziende e tutelare i lavoratori; 100 milioni di euro per il rifinanziamento del fondo dedicati all’acquisto di veicoli a ridotte emissioni. Il "First playable fund" è diretto al sostegno della produzione italiana di prodotti di intrattenimento digitale: tramite questo fondo le imprese del settore dell’intrattenimento digitale potranno presentare i loro progetti di sviluppo a editori o investitori per ottenere finanziamenti necessari per la successiva produzione del prodotto finale e della sua distribuzione sul mercato internazionale. Sono stati inoltre stanziati 20 milioni di euro per la nascita di un polo specializzato di ricerca e sviluppo nel settore automotive da realizzare nell’area di crisi industriale complessa di Torino. Questo polo opererà come ente di ricerca indipendente per la realizzazione di linee pilota sperimentali su nuove forme di mobilità, compresa la mobilità elettrica, la guida autonoma e l’intelligenza artificiale.

Fonte: Mise

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