Pensioni anticipate, nel primo trimestre 2020 sono 34.687
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Foto di Andrea Hamilton da Pixabay |
«L'Inps nel “Rapporto sui flussi di pensionamento” pubblicato oggi fa
sapere che il numero delle pensioni anticipate dei lavoratori dipendenti
è passato dalle 18.471 del primo trimestre 2019 alle 34.687 del primo
trimestre 2020. Questo dato non ci stupisce, dal momento che nel
frattempo è entrata in vigore la pensione con "quota 100" che, però ha
cominciato ad essere liquidata dal 1 aprile 2019 e solo per il settore
privato». Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.
Nel primo
trimestre 2020 sono 11.130 le donne hanno ottenuto la pensione
anticipata a fronte di 23.557 maschi, cioè le donne sono il 32% del
totale mentre per le pensioni di vecchiaia nello stesso periodo la
percentuale è del 50% (su 16.366, 8.072 le pensioni per le donne e 8.294
per gli uomini). I dati confermano quanto sia difficile
per le donne accedere alla pensione anticipata per la quale sono
chiesti più contributi e carriere più costanti, motivando la nostra idea della necessità di forme compensative per i requisiti a
pensione come quello dello scomputo di anno per figlio. Le pensioni di vecchiaia, invece, sono più che
raddoppiate, passando da 7.224 del primo trimestre 2019 a
16.366 dello stesso periodo nel 2020 benché i requisiti anagrafici e
contributivi siano rimasti gli stessi (67 anni e 20 anni di contributi).
Qui le motivazioni possono essere legate solo all'andamento demografico
del Paese. In ogni caso, non c'è dubbio che le pensioni rimangono un
elemento fondamentale del sistema sociale del paese e tanto più lo
saranno nel futuro, pertanto pur nella complessità del momento, non
dovranno diventare oggetto di scambio né essere considerate solo costo, ma piuttosto dovranno essere
rafforzate per far fronte alle esigenze di protezione sociale sempre più
pressanti.
Fonte: Cisl
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