Pensioni anticipate, nel primo trimestre 2020 sono 34.687

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«L'Inps nel “Rapporto sui flussi di pensionamento” pubblicato oggi fa sapere che il numero delle pensioni anticipate dei lavoratori dipendenti è passato dalle 18.471 del primo trimestre 2019 alle 34.687 del primo trimestre 2020. Questo dato non ci stupisce, dal momento che nel frattempo è entrata in vigore la pensione con "quota 100" che, però ha cominciato ad essere liquidata dal 1 aprile 2019 e solo per il settore privato». Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.
Nel primo trimestre 2020 sono 11.130 le donne hanno ottenuto la pensione anticipata a fronte di 23.557 maschi, cioè le donne sono il 32% del totale mentre per le pensioni di vecchiaia nello stesso periodo la percentuale è del 50% (su 16.366, 8.072 le pensioni per le donne e 8.294 per gli uomini). I dati confermano quanto sia difficile per le donne accedere alla pensione anticipata per la quale sono chiesti più contributi e carriere più costanti, motivando la nostra idea della necessità di forme compensative per i requisiti a pensione come quello dello scomputo di anno per figlio. Le pensioni di vecchiaia, invece, sono più che raddoppiate, passando da 7.224 del primo trimestre 2019 a 16.366 dello stesso periodo nel 2020 benché i requisiti anagrafici e contributivi siano rimasti gli stessi (67 anni e 20 anni di contributi). Qui le motivazioni possono essere legate solo all'andamento demografico del Paese. In ogni caso, non c'è dubbio che le pensioni rimangono un elemento fondamentale del sistema sociale del paese e tanto più lo saranno nel futuro, pertanto pur nella complessità del momento, non dovranno diventare oggetto di scambio né essere considerate solo costo, ma piuttosto dovranno essere rafforzate per far fronte alle esigenze di protezione sociale sempre più pressanti.

Fonte: Cisl

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