Un Corsorzio di tutela per il pane toscano Dop

Il pane toscano Dop può vantare un Consorzio di tutela istituito dal Ministero delle politiche agricole. La realtà aggregativa è formata da diciotto soci tra panificatori e mugnai che producono mille tonnellate di questa tipologia di pane, utilizzando 1.500 tonnellate di grano. Il Consorzio nasce con lo scopo di promuovere il marchio del pane toscano e di limitare possibili contraffazioni o abusi dell'alimento che ha ottenuto la certificazione di qualità. Il prodotto da forno regionale è preparato senza sale e con la farina 0 fatta col frumento toscano. La forma può variare, ma di solito è da mezzo chilo; il pane Dop viene conservato nelle madie anche per intere settimane. Il pane è particolarmente adatto ad accompagnare salumi del territorio.
La tradizione vuole che questo prodotto sia nato nel dodicesimo secolo a Firenze, dopo che i pisani aumentarono il prezzo del sale che giungeva al porto. Il pane azimo è citato anche nel Paradiso di Dante come riferimento alle difficoltà della vita in esilio fuori dalla Toscana.

Fonte: Gambero rosso

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