Ungheresi, il mare italiano nel primo trimestre dell'anno
Aumentano gli Ungheresi che scelgono il Bel paese per trascorrere una vacanza. I dati di Enit fanno prevedere un +4,5% di viaggi dal 2019 (618 mila) con tendenza positiva anche nel prossimo quinquennio. I turisti provenienti da questo stato scelgono di soggiornare una settimana al mare tra gennaio e marzo. Tra le preferenze c'è anche la visita alle città d'arte con Veneto, Friuli e Lazio, le regioni in cui si concentrano le spese maggiori.
Il primo trimestre del 2020 fa ben sperare per la stagione estiva. Positivo l’andamento delle vendite dei primi 3 mesi del 2020: il 57% dei tour operator contattati dal monitoraggio Enit in Ungheria ha riscontrato aumenti del +5% rispetto a gennaio-marzo 2019. “Anche il mercato dell’intermediato chiude il 2019 totalmente in positivo per il 100% dei tour operator. Grazie ai vari fam-trip organizzati in Italia i To ungheresi possono offrire a creare pacchetti diversificati verso l’Italia. Questo ha fatto sì che l’anno 2019 ha visto solo aumenti nelle vendite” dichiara il presidente Enit Giorgio Palmucci.
Fonte: Enit
Il primo trimestre del 2020 fa ben sperare per la stagione estiva. Positivo l’andamento delle vendite dei primi 3 mesi del 2020: il 57% dei tour operator contattati dal monitoraggio Enit in Ungheria ha riscontrato aumenti del +5% rispetto a gennaio-marzo 2019. “Anche il mercato dell’intermediato chiude il 2019 totalmente in positivo per il 100% dei tour operator. Grazie ai vari fam-trip organizzati in Italia i To ungheresi possono offrire a creare pacchetti diversificati verso l’Italia. Questo ha fatto sì che l’anno 2019 ha visto solo aumenti nelle vendite” dichiara il presidente Enit Giorgio Palmucci.
Fonte: Enit
Commenti
Posta un commento