Majella, zootecnia e prodotti locali per tutelare i pascoli del Parco nazionale
"Allevatori della Montagna madre", un programma di attività per sviluppare la zootecnia sostenibile del Parco nazionale della Majella. Il progetto si inserisce nelle azioni realizzate per valorizzare l'area degli Appennini per combattere lo spopolamento e contribuire allo sviluppo delle realtà collegate alla pastorizia. "Una nuova prospettiva - dichiarano i responsabili del Parco - e una nuova fase collaborativa che nasce dalla consapevolezza che gli allevatori sono i custodi del patrimonio naturale che sono i pascoli della Majella". Oltre agli aspetti naturalistici, il progetto "Allevatori della montagna madre" vuole promuovere i prodotti caseari locali e derivanti dalla pastorizia.
Nel Parco è attiva la filiera corta con alimenti che dalla stalla vengono lavorati nei laboratori e distribuiti nei caseifici della zona; tra questi ci sono: yogurt pescolano, budini, caciocavallo, latte e mozzarelle. L'area protetta della Majella ha investito nella collaborazione con gli allevatori per tutelare i pascoli degli Appennini e mantenere gli ecosistemi.
Fonte: Touring club
Nel Parco è attiva la filiera corta con alimenti che dalla stalla vengono lavorati nei laboratori e distribuiti nei caseifici della zona; tra questi ci sono: yogurt pescolano, budini, caciocavallo, latte e mozzarelle. L'area protetta della Majella ha investito nella collaborazione con gli allevatori per tutelare i pascoli degli Appennini e mantenere gli ecosistemi.
Fonte: Touring club
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