Polizia postale, un 2019 di controlli per reandere Internet più sicuro

Foto di Pete Linforth da Pixabay
Sono soprattutto le truffe online e il cyberbullismo i reati di cui si è occupata la Polizia postale nel 2019. Lo scorso anno sono pervenute agli uffici del corpo di controllo oltre 196mila segnalazioni di frodi su Internet che hanno interessato 3.620 persone. La Polizia postale ha gestito 1.181 attacchi informatici, 243 verso servizi Internet di siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate e 938 ai danni di aziende pubbliche. Non mancano i casi di sfruttamento sessuale online di minori (650 indagati) e quelli di adescamento di minori sul web (180 ricercate) che sfociano in estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui Social network. La diffamazione online è frequente, quasi 2.500 casi: le chiacchiere in negativo riguardano Vip e personaggi del mondo della politica.
Nei mesi scorsi ha cominciato a diffondersi tra i giovani il fenomeno degli stickers, adesivi digitali gratuiti con contenuti offensivi e violenti o pedopornografico. La Polizia postale si è occupata anche di contrasto dei reati d’incitamento all’odio, monitorando 2 mila spazi virtuali in cui si sono verificate condotte discriminatorie di genere e razza. Incontri nelle scuole e la campagna itinerante "Una vita da social" sono le iniziative per prevenire il cyberbullismo e i reati online.
Fonte: Polizia di Stato

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