Chip oculare per risolvere i problemi di vista dovuti all'età
La tecnologia wireless può essere applicata anche alle protesi oculari. Uno studio sperimentale condotto alla Stanford University ha portato all'ideazione di un impianto retinico senza fili per curare i pazienti con problemi di vista dovuti all'età. I soggetti con degenerazione maculare avanzata possono col sistema "Prima" riconoscere materiali ad alto contrasto o localizzare le fonti luminose. Il dispositivo è formato da un chip wireless che viene posizionato sotto la retina e da occhiali con telecamera che trasmettono le immagini al circuito stampato. Le informazioni vengono elaborate e inviate a un proiettore presente negli occhiali per formare l'immagine percepita dal cervello. Il test sul funzionamento della protesi è stata condotta in Francia dove tra dicembre 2017 e giugno 2018 cinque pazienti con una significativa perdita della vista da un occhio hanno provato il dispositivo. I soggetti sottoposti alla verifica hanno identificare vari schemi visivi, barre, lettere e numeri con buoni risultati. Dopo l'installazione del chip oculare, i pazienti hanno seguito un programma di riabilitazione per preparare il cervello a comprendere e interpretare i segnali dall’impianto.
Fonte: Iapb
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