Carico fiscale, nel 2020 previsto al 42,4%
La pressione fiscale frena la crescita dell'economia italiana. Istat ha diffuso i dati dell'esame del bilancio pubblico dell'Istat che vedono il Bel paese ancora tra quelli in cui le imprese hanno più difficoltà a sviluppare l'attività. La burocrazia e il carico delle tasse sono i fattori che influiscono di più sull'andamento del sistema produttivo nazionale. L'Italia si posiziona al secondo posto, dopo la Francia, per carico fiscale col 42,4% del Pil contro il 47,1% del paese d'Oltralpe; la Germania registra il 41,5% e la Spagna il 36%. Per il 2020 il tax burden italiano è previsto al 42,4% del Prodotto interno lordo in aumento dallo scorso anno di due decimi di punto (42,2%). Il dato è superiore a quello della media dell'Ue e si traduce in un maggiore prelievo fiscale pari a 17,3 miliardi di €. La Banca mondiale mette il Bel paese al 128' posto per pagamento delle imposte con tempistiche lunghe per versare il denaro nelle casse dell'Erario, 238 ore per una tassa tipo.
Fonte: Confartigianato
Fonte: Confartigianato
Commenti
Posta un commento