Mareggiate e movimenti dei fondali, lo studio del Cnr

Registrato anche in Liguria e in Veneto l'impatto delle mareggiate sui fondali marini. Un fenomeno noto negli Stati Uniti, lungo la costa occidentale dove i sismografi monitorano costantementela faglia di Sant'Andrea, che il 29 ottobre 2018 ha colpito anche l'Italia. I ricercatori del Cnr Ismar spiegano che le onde generano dei movimenti che vanno in senso opposto a quello del moto ondoso e in questo modo si infrangono sul fondale, creando vibrazioni. L'impatto continuo che si propaga per decine di chilometri dalla costa produce dei microterremoti che vengono registrati dai sismografi. Le rilevazioni raccolte nel lido di Venezia confermano l'azione delle onde riflesse che si creano quando incontrano dune sabbiose o litorali ripidi. Una situazione simile si è verificata anche quest'anno si è verificato un fenomeno simile, ma con onde meno alte e di duranta prolungata nel tempo che deve ancora essere verificata.

Fonte: Cnr

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