Esopianeti, in orbita il satellite Cheops
Il satellite Cheops misura i pianeti extrasolari. Partito da Kourou nella Guyana francese il satellite osserverà più di 7 mila stelle in tre anni e mezzo e studierà le caratteristiche degli esopianeti di piccole dimensioni. L'Italia partecipa alla missione con l'Istituto nazionale di astrofisica, l'Università di Padova e l'Agenzia spaziale italiana. Le ricerche saranno effettuate con l'uso di un telescopio high-tech, realizzato nel Belpaese, che rileva anche le variazioni di luminosità più piccole delle stelle quando vengono oscurate dai pianeti. I cambiamenti sono misurati con precisione di qualche decina di parti per milione. Lo scopo della missione è di raccogliere i dati per conoscere meglio l'evoluzione dei pianeti e per alcuni anche le dimensioni, la composizione e la possibilità di ospitare forme di vita. I primi dati di Cheops giungeranno a Ginevra, il centro di raccolta delle informazioni il 7 gennaio: questa missione precedere altre due, Plato e Ariel. Il progetto nasce dalla collaborazione di scienziati e ingegneri di undici paesi.
Fonte: Asi
Fonte: Asi
Commenti
Posta un commento