Centro studi piemontesi, a Roma per il cinquantesimo
Da cinquant’anni
il Centro studi piemontesi diffonde la Cultura regionale. Mercoledì 9 ottobre l’associazione
fondata da Renzo Gandolfo sarà nella capitale per celebrare l’anniversario in
compagnia del sodalizio Piemontesi a Roma – Famija piemontèisa. L’appuntamento
ripercorre le tappe fondamentali del Centro, dal 1969 a oggi. Fin dal principio
l’associazione si è occupata dello studio scientifico delle fonti per promuovere
la cultura piemontese tra le nuove generazioni. Tra i primi lavori portati a
termine si annovera la pubblicazione dell’Epistolario di Massimo d’Azeglio, opera storiografica importante che
restituisce un quadro della situazione politica dell’Italia pre-Unità. I ricercatori
del Centro studi piemontesi hanno analizzato molte branche dello scibile, dalla
musica all’arte alla dialettologia con un’attività di divulgazione regolare che
si esplica ancora oggi con l’impegno e l’entusiasmo. Dal 1972 pubblica la
rivista conosciuta anche all’estero Studi Piemontesi con articoli che
illustrano le ricerche condotte.
Fonte: Centro studi piemontesi
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