App e privacy, schermate nascoste per raccogliere le informazioni degli utenti
Privacy a rischio
con le App su Android. L’Autorità irlandese di protezione dei dati ha
richiamato Google per l’uso di schermate nascoste in cui gli inserzionisti
possono trovare le informazioni degli utenti di cui disporre per finalità
pubblicitarie. Questo sistema permette alle società di marketing di
accedere a dati sensibili illimitatamente, anche a quelli relativi alla
situazione sanitaria e alle scelte politiche. Federconsumatori esorta il
Garante della privacy ad intervenire per verificare che questo metodo di
acquisizione dei dati non venga introdotto anche in Italia. Questa pratica va fermata
per evitare l’uso inappropriato delle informazioni personali di chi accede ai
servizi della rete. Molte applicazioni sviluppate da Google richiedono l’autorizzazione
a consultare i contenuti multimediali e
ai file presenti sul dispositivo per funzionale e le associazioni dei
consumatori chiedono che venga tolta quest’opzione che viola la privacy.
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