Sostenibilità e sviluppo coll'Istituto di bioeconomia

Gestione biomasse, agricoltura di precisione, utilizzo sostenibile del legno sono alcune delle priorità dell'Istituto di bioeconomia, nato dall'unione dell'Ente di biometereologia e quello di valorizzazione del legno e delle specie arboree. Una realtà che si occupa di un settore che in Italia produce 330 miliardi di € di fatturato e 2 milioni di posti di lavoro e si prefigge l'obiettivo di farlo crescere, in linea col Programma nazionale 2020-2025 e col Piano Quadro Ue 2021-2027. Un team composto da 195 persone lavora per migliorare la resilienza e l'adattamento ai cambiamenti nelle filiere agricole e forestali il tutto finalizzato alla produzione di cibo, materiali ed energia. Rientrano nei programmi dell'Ente anche il controllo della biodiversità vegetale e le azioni a sostegno dell'industria chimica, manifatturiera ed edile che usano risorse rinnovabili.
L'Istituto di bioeconomia può diventare un punto di riferimento per la crescita di aree rurali e in abbandono, favorendo l'occupazione e attenzione ai territori. Nelle province autonome le previsioni per il 2030 sono positive per il settore, con un incremento del 20% della produzione industriale alimentare.
Fonte: Confagricoltura

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