Anno negativo per il miele italiano

Produzione di miele italiano dimezzata nei primi mesi del 2019. Ismea, l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ha diffuso le statistiche sulla quantità di vasetti di acacia e agrumi in distribuzione: un calo del 41% rispetto allo scorso anno con una perdita di 73 milioni di € per gli apicoltori. La causa principale della diminuzione della produzione di miele è da ricercarsi nel clima che ha effetti negativi sulla vita dell'alveare: per sopperire al problema si importa miele dall'Ungheria e dalla Cina. Solo nel primo quadrimestre di quest'anno sono arrivate in Italia 8.200 tonnellate di prodotto, riconoscibili dall'etichettatura che riporta le indicazioni di provenienza, come "miscela di mieli originali dell'Ue" o non proveniente dall'area comunitaria.
Le aziende che operano nel settore quest'anno mettono in conto un'annata con segno negativo: solamente il 35% delle realtà imprenditoriali immette miele sul mercato, la maggior parte lo produce per autoconsumo. L'Italia ha più di 50 varietà di miele ottenuto dalla lavorazione da parte delle api dei pollini di piante da frutta e aromatiche.
Fonte: Coldiretti

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