Abete bianco, studiato il Dna

Immagine di werner22brigitte, Pixabay
Il genoma dell'abete bianco non ha più segreti grazie al lavoro della Fondazione Edmund Mach, di UniTrento e Cnr. Lo studio delle caratteristiche genetiche di questa pianta ha riguardato un abete del bosco di Birmensdorf in Svizzera. Un gruppo di esperti ha analizzato 18 miliardi di coppie di basi azotate che rappresentano il Dna dell'albero, riuscendo a ottenere le informazioni necessarie a identificare i geni che conservano il
patrimonio ereditario della pianta. Il lavoro è stato complesso per via del numero elevato di tasselli da studiare, sei volte quella dell'uomo.
In Italia l'abete bianco è una specie arborea importante per gli ecosistemi alpini ed appenninici e ha una struttura genetica influenzata dai cicli glaciali-interglaciali e particolarmente soggetta ai cambiamenti climatici e dall'assenza di precipitazioni. In Trentino questa pianta occupa il 10% delle aree boschive, è resistente e cresce insieme ad abeti rossi e faggi, sopportando le forti piogge e le possibili calamità naturali, come le frane.
Fonte: Cnr

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