Progetto Battery2030+, nuove forme di accumulo dell’energia

Il Politecnico di Torino ed Enea partecipano al progetto Battery2030+ per sviluppare sistemi di accumulo dell’energia moderni ed efficienti. Un’iniziativa che punta a creare in Europa una rete di aziende e soggetti in grado di competere in questo settore col mercato asiatico. Il progetto è sostenuto dalla Commissione Ue che promuove le azioni per diffondere la raccolta di energia da utilizzare per la mobilità elettrica e rinnovabile. Partendo dalla tecnologia al litio, i partners di Battery2030+, aziende, sviluppatori, ricercatori universitari, vogliono realizzare nuove forme di accumulo dell’energia con silicio nanostrutturato e grafite o le batterie allo zolfo e agli ioni di sodio. Queste idee potrebbero diventare realtà nei prossimi anni e apportare dei vantaggi alla mobilità elettrica, incrementando l’autonomia delle pile e riducendo i tempi di ricarica, con una diminuzione dei costi di produzione.
La creazione di batterie di durata maggiore e più efficienti è collegata alla realizzazione di veicoli elettrici in Europa, un settore che in Ue è meno sviluppato della Cina che lo scorso anno ha venduto 1,2 milioni di automobili. Secondo le proiezioni, nel 2025 gli introiti per gli accumulatori saranno pari a 250 miliardi e le aziende operanti in questo ambito offriranno 5 milioni di nuovi posti di lavoro. Collaborano al progetto Battery 2030+ anche Cnr, Confindustria, Fca, Rse, Enel e Terna.
Fonte: Agenzia Enea

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