Neanderthal, l'estinzione causata dalle variazioni del campo magnetico terrestre

L'evento di Laschamp ha provocato la scomparsa dell'uomo di Neanderthal. A rivelare la causa dell'estinzione dei progenitori attorno a 40mila anni fa è stata una variazione del campo magnetico terrestre: la riduzione dello schermo di protezione dai raggi Uv ha portato al cambiamento genetico dei Neanderthal, in particolare della proteina recettore arilico sensibile al sole. Lo studio è stato realizzato dall'Istituto di scienze marine del Cnr e dall'Università della Florida a Gainesville.
I Neanderthal e i Sapiens hanno convissuto per alcune migliaia di anni, fino al prevalere dell'uomo moderno dovuto anche all'istinto fratricida della razza sopravvissuta. Le ricerche del Cnr dimostrano che i Neanderthal sono scomparsi perchè sottoposti a forti radiazioni ultraviolette provocate da un primordiale buco dell'ozono, in aree in cui si verificarono episodi di riduzione del campo magnetico. In questa razza il ricettore arilico Ala-381, importante per regolare gli effetti della diossina, ha un valore diverso rispetto, Val-381 all'uomo di Cro-Magnon, come testimoniano le analisi dei fossili dei Sapiens.
I raffronti testimoniano che l'evento di Laschamp ha causato l'estinzione di 14 generi di mammiferi di grossa taglia in Australia nello stesso periodo e che anche 13mila anni fa si è verificato un avvenimento simile, soprattutto in Europa e Nord America: in entrambi i casi si è verificato un abbassamento del campo magnetico terrestre.
I ricercatori hanno potuto verificare che le prinicpali tappe dell'evoluzione umana, dall'Omo Kibish associato all'evento Iceland basin excursion, allo sviluppo tra 100 e 125mila anni fa e il Blake sono associati a minimi del campo magnetico terrestre, di solito confuse con cambiamenti climatici.
Fonte: Cnr

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