
Sono cinque le Bandiere verdi assegnate al Piemonte da Legambiente. Quest'anno sono stati 17 i riconoscimenti dell'associazione ambientalista per le realtà montane che hanno introdotto pratiche virtuose nell'ambito della sostenibilità ambientale e della tutela della biodiversità. Enti e associazioni che hanno realizzato progetti che salvaguardano il territorio e offrono opportunità di lavoro a chi ancora vive in queste zone. Gli esempi positivi premiati da Legambiente sono diversi e rappresentano la volontà dei territori di affrontare le sfide quotidiane. Il Centro recupero animali selvatici di Bernezzo (Cn) si occupa di salvare le bestie ferite, a Merano (Bz) si punta su normative per valorizzare la biodiversità in ambito urbano, come i tetti verdi, a Chamonix (AO) si progetta la comunità oil free. A Forni Avoltri (Ud) una cooperativa formata da giovani coltiva il cavolo cappuccino, mentre in Veneto, a Rocca Pietore e Feltre sono stati messi in sicurezza degli edifici danneggiati dalla tempesta Vaia. Completamento di piste ciclabili e ripertura di stazioni ferroviarie dismesse sono altri interventi lodevoli messi in luce da Legambiente.
Il sodalizio porta l'attenzione anche su pratiche di gestione del territorio obsolete, assegnando 8 bandiere nere, di cui 2 vanno al Piemonte (una alla Regione per i finanziamenti per gli impianti sciistici in perdita) e 2 alla Lombardia.
Fonte: Legambiente
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