Avocado, in Messico la coltivazione intensiva provoca la deforestazione


La coltivazione intensiva dell’avocado è tra le cause della deforestazione. Greenpaece riporta il caso del Messico e della regione di Michoacan in cui è coltivata la maggior parte del frutto esotico poi immesso sui mercati mondiali: le foreste di conifere vengono distrutte per lasciare posto alle aree destinate alle piantagioni di avocado. Oltre all’abbattimento di piante secolari, si prelevano grandi quantità d’acqua dai fiumi circostanti, provocando danni alle popolazioni che vivono in queste zone e contaminando le falde acquifere con prodotti per l’agricoltura. Secondo Greenpeace l’80% della deforestazione è provocato proprio dalla trasformazione dei terreni in aree a coltivo per avocado e prodotti come la quinoa e l’anarcardi.
Oltre alla distruzione delle foreste, l’aumento delle superfici agricole ha degli impatti anche sul alcune specie di animali come la farfalla monarca che scelgono Michoacan nel periodo della riproduzione.
Anche la popolazione locale risente dei problemi legati alla deforestazione e soprattutto non può acquistare la frutta coltivata in Messico perché ha un prezzo elevato.
Fonte: Greenpeace    

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