Senso civico, gli italiani migliorano al volante

Meno carta per terra e macchine in doppia fila o comportamenti scorretti al volante testimoniano un maggiore senso civico degli italiani. Istat ha pubblicato i risultati di un'indagine sui comportamenti quotidiani dei cittadini, intervistando studenti e adulti. Nonostante l'attenzione ai comportamenti nei luoghi pubblici, il popolo della Penisola continua a considerare accettabili comportamenti come la raccomandazione professionale (28,3%) o il mancato pagamento delle tasse (29,3%). Anche il lavoro in nero e la mancata emissione dello scontrino fiscale non sono comportamenti gravi per la metà degli italiani.
A scuola, il 29% delle persone valuta negativamente il copiare e oltre il 33% valuta questo comportamento dannoso per chi lo fa.
Gli italiani diventano più bacchettoni quando si parla di voto di scambio (76,1%) e alla corruzione (72,5%); meno gravi l'evasione fiscale (53,5%) e l'affissione selvaggia (41,4%). La corruzione è considerata connaturata al sistema politico (25% degli intervistati) e la denuncia pericolosa o addirittura inutile.

Fonte: Istat

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