Pil in flessione nel secondo semestre 2018, continua la crisi
L'Italia in recessione tecnica. Due
flessione consecutive del Pil nel III e IV trimestre 2018 dimostrano il
perdurare della crisi, in controtendenza rispetto all'area Europa (-0,1% -0,2% e
+0,2%). Dati simili si sono registrati nel 2013, nel momento di maggiore
congiuntura economica sfavorevole. L'Italia è agli ultimi
posti per crescita del Pil annuale, +1% davanti a Giappone e Sud Africa.
L'analisi delle tendenze dell'economia
globale presentata alla Convention categorie 2019 mette in luce un'inversione
di tendenza in Italia rispetto al periodo pre-crisi, quando crescevano tutte le
regioni ad eccezione della Basilicata: negli ultimi dieci anni i dati sono
positivi solamente nei territori di Bolzano e Trento e Lombardia.
Il superamento della crisi è più evidente in
Basilicata, attualmente al quarto posto nell'economia nazionale, nelle province
autonome di Trento e Bolzano (terzo e primo posto) e in Abruzzo all'ottavo
gradino della classifica. Marche, Lazio, Valle d'Aosta e Umbria sono le regioni
in cui la crescita maggiormente è rallentata negli ultimi tempi.
La piccola impresa dà ancora lavoro
soprattutto a livello locale e le realtà artigiane rappresentano un
pilastro importante dell'economia con 12 Federazioni di categoria e contando quasi
70 mestieri.
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