"Non sono un bersaglio", la campagna Cri contro le violenze sugli operatori
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Immagine di Clker-Free-Vector-Images, Pixabay |
Prevista dal 10 al 17 febbraio la campagna di
sensibilizzazione della Croce rossa "Non sono un bersaglio". Un'iniziativa
per dire basta alla violenza sui volontari delle associazioni umanitarie che in
certi contesti possono diventare vittime di soprusi, nonostante stiano offrendo
aiuto. Gli attacchi agli operatori della Cri si verificano sia nelle zone
devastate dalla guerra che in aree più tranquille in cui è difficile pensare possano verificarsi
simili episodi. Partita in questo periodo la campagna di comunicazione,
attraverso spot e visual porta l'attenzione sui rischi che corre chi partecipa alle
attività di soccorso della Croce rossa.
Durante la settimana di febbraio la Cri organizza
un convegno internazionale a Roma, il lancio dell'hashtag #NotATargetItaly e la
presentazione di un rapporto sulle aggressioni ai volontari per trovare delle
soluzioni. Negli ultimi due anni ci sono stati 1.300 incidenti in sedici paesi
in guerra (Siria, Nigeria e Afghanistan), come riporta il Comitato
internazionale della Croce Rossa. A livello nazionale, si verificano soprattutto
aggressioni a medici e infermieri nei luoghi di cura o sulle ambulanze. Sono
1.200 le denunce di questo tipo all'Inail.
Fonte: Croce Rossa, Fb
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