Malnutrizione, il report di Unicef per il 2017

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Nel 2017 l'Unicef ha realizzato progetti in 120 paesi, coinvolgendo quasi 600 esperti di nutrizione e investendo 665 milioni di dollari.
L'impegno dell'Unicef nel contrastare la malnutrizione infantile. L'associazione ha presentato nei giorni scorsi un rapporto sull'argomento in cui sono illustrati gli interventi realizzati a favore delle popolazioni più povere, ma anche di chi vive in condizioni di difficoltà in Italia.
Il report "Diamogli peso: l'impegno dell'Unicef per combattere la malnutrizione" fornisce i dati sul fenomeno a livello mondiale: 200milioni di bambini hanno problemi legati all'alimentazione.
La malnutrizione cronica, cioè la mancanza di nutrimento nei primi tre anni di vita con conseguenze sia fisiche che mentali, tra il 2000 e 2017 è diminuita in quasi tutto il mondo ad eccezione dell'area africana in cui si sono registrati 58,7 milioni di casi di bambini affetti da questo male. 
Africa e Asia sono i continenti in cui è maggiore il problema della malnutrizione cronica e acuta (causata da condizioni di vita precarie) infantile: nel 2017 per il primo sono morti 3 milioni di bambini.
In Europa un bimbo su 3 è in sovrappeso e in Italia il dato è quasi triplicato dal 1975. Eccessivo consumo di grassi e zuccheri e uno stile di vita sedentario sono le cause dell'aumento di peso tra i più giovani. Gli adolescenti hanno talvolta dei comportamenti alimentari disturbati, in particolare nei paesi con redditi più alti. In Italia sono da tenere in considerazione anche gli argomenti sicurezza alimentare tra le famiglie più povere e i disordini alimentari.

 
Fonte: Unicef

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