Anno difficile per le aziende olivicole. Produzione dimezzata

Foto di Couleur, Pixabay
I cambiamenti climatici hanno ridotto la produzione di olio made in Italy. Coldiretti ha presentato i risultati dello studio "Salvaolio", da cui emerge che nei mesi scorsi i cambiamenti climatici hanno quasi dimezzato la quantità del prodotto della spremitura della penisola che si attesta attorno a 200 milioni di chili. Pioggia, caldo eccessivo e maltempo hanno rovinato 25 milioni di ulivi: la Puglia è tra le regioni più colpite con 90mila ettari di uliveti senza produzione (raccolti in cale del 65%) con ovvie ripercussioni sull'economia locale. Quest'anno la Spagna ha superato di sei volte la quantità di olio italiano e  Grecia e Marocco potrebbero sorpassare il Belpaese in questo settore.
Coldiretti richiede interventi nelle aree maggiormente colpite dal maltempo e lo stanziamento di contributi per sanare la situazione. A danneggiare l'olio made in Italy sono anche la piaga della Xylella e le contraffazioni del prodotto certificato. La proposta del Consorzio del settore agricolo è di presentare un Piano olivicolo 2.0 che favorisca gli investimenti e la realizzazione di nuovi impianti di lavorazione.



Fonte: Coldiretti

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