Università, tasse in leggero calo per le fasce di reddito più basse

Quest'anno frequentare l'università pubblica può costare dai 300 ai quasi 2.600 euro. A presentare la situazione delle tasse universitarie per l'anno accademico 2018-2019 è Federconsumatori che ha raccolto i dati che delle tariffe dei diversi atenei, applicate in base all'Isee degli iscritti. Per la prima fascia di reddito la spesa annua per studiare in un ateneo italiano si aggira attorno ai 300 euro. La spesa massima, corrispondente all'ultimo scaglione, è di 2523 €. I costi per frequentare l'università sono in leggero calo rispetto al 2017 solamente gli studenti con reddito basso, mentre per la quinta fascia sono in aumento. Ciò è dovuto al fatto che alcune regioni, come la Campania, hanno cominciato a richiedere il certificato della condizione economica per regolare la tassazione che prima era uguale per tutto.
Dall'indagine di Federconsumatori emerge che l'ateneo pubblico più caro è La Sapienza di Roma (in prima fascia 590,50 € per le facoltà scientifiche e 563,50 per quelle umanistiche), seguito dalle Università di Bari e Federico II di Napoli.
Oltre alle tasse, gli studenti devono sostenere anche le spese per l'alloggio nei pressi degli atenei: sovente però non sono presenti unità abitative sufficienti a soddisfare le domande degli iscritti.



Fonte: Federconsumatori

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