Dottorato di ricerca, utile per lavorare in università e nel settore dell'ingegneria industriale

Un dottorato di ricerca garantisce un posto fisso di lavoro. I possessori di questo titolo accademico si inseriscono bene nel settore dell'ingegneria industriale e dell'informazione o dell'istruzione universitaria, campo in cui lavora il 24,1% dei dottori, come dipendenti o beneficiari di assegni di ricerca. Negli ultimi anni sono aumentati i dottori che hanno trovato un impiego al di fuori degli atenei, collaborando in progetti di sviluppo.
I risultati dello studio condotto dall'Istat nel 2018 rilevano che a sei anni dall'ottenimento del titolo di studio il 93,8% lavora e il 4,6% è in cerca di occupazione. Anche a quattro anni i dati si attestano all'incirca sugli stessi valori (93,8% e 5%). Rispetto all'indagine del 2014, riferita al periodo 2008-2010, il tasso di occupazione a sei anni è invariato, mentre è cresciuto del 2,3%.
Il 79% soggetti che hanno conseguito il dottorato di ricerca ritiene che questo titolo di studio sia importante per trovare un'occupazione, ma ci sono anche degli studiosi che non rifarebbe questo percorso di studi.



Fonte: Istat

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