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La radio è uno dei media considerati più attendibili |
Il caricabatterie del cellulare sempre a portata
di mano e un'occhiata quotidiana alle previsioni meteo sono diventati
quasi dei riti per gli italiani. Il Censis ha presentato la
quidicesima edizione del
“Rapporto sulla comunicazione” in
cui si parla del rapporto degli
utenti coi media digitali. I
messaggi sono diventati il mezzo più veloce di comunicare,
soprattutto con l'avvento di applicazioni come WhatsApp: il
50,9% dei possessori
di smartphone appena sveglio non può fare a meno di leggere le
notifiche e anche prima di
coricarsi.
Il 37,9% degli
intervistati usa il cellulare per ricordare nomi, date ed eventi;
il 30% invece,
non usa la tastiera,
ma invia messaggi
vocali.La
protezione dei dati personali è una delle questioni più sentite da
chi usa Internet (41,5% degli intervistati), come il cyber-bullismo
e
la diffamazioni
online (42,5%). Meno
della metà del campione considerato dall'indagine
ritiene che
le informazioni che
si trovano sui siti siano
del tutto attendibili e tra gli anziani c'è diffidenza
nei confronti dei social network (78,2%).
Tra i rischi
della rete compaiono le
fake news (40,4%) e
i reati digitali
come le frodi
telematiche (35,5%). Una
minoranza degli
italiani considera
il gap
infrastrutturale dell'Italia e i
servizi on line ancora poco sviluppati del settore pubblico un
problema.
I media
tradizionali come la radio,
la televisione e la
stampa sono considerati affidabili nella divulgazione di notizie e
informazioni.
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