Le offerte del Wwf per una struttura nel Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano
Inaugurata
nella sede del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano una
struttura per le operazioni di cinofilia antiveleno. La casetta
destinata agli sniffer dogs, i cani impiegati per azioni
antibracconaggio e non solo, è stata costruita coi fondi dei
progetti Life e i contribuiti degli utenti che hanno sostenuto
l'iniziativa Sos lupo del Wwf. Le unità cinofile vengono impiegate
all'interno di questo Parco per trovare i bocconi avvelenati
destinati ai lupi che hanno ricolonizzato questa zona della penisola.
Di solito, per creare le trappole si usano pesticidi e altre sostanze
nocive facilmente reperibili in commercio a cui vengono aggiunti cibi
che attirano i carnivori. I cani addestrati e gli agenti qualificati
perlustrano i terreni alla ricerca dei bocconi avvelenati e li
rimuovono, salvando non soltanto i lupi, ma anche altre specie come
gli orsi e i rapaci.
Ogni
anni vengono uccisi per mano umana 300 canidi, spesso investiti sulle
strade, o vittime di armi da fuoco o tagliole.
Fonte:
Wwf
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